Non è facile parlare di strategie didattiche utili per potenziare l’abilità di comprensione del testo; il concetto stesso di strategia didattica è ambiguo, anche se possiamo concordare nel ritenere una strategia un insieme di azioni flessibili ed organizzate per il conseguimento di un obiettivo specifico. Spesso questa definizione può essere sovrapposta o assimilata a quella di metodo didattico. Va sottolineato che nel panorama contemporaneo di studi ed approfondimenti in tema di didattica più che l’efficacia di una singola strategia deve essere presa in considerazione una nuova modalità di agire, quella cioè che riguarda l’assemblaggio di metodi diversi, di costruzione delle cosiddette strategie multiple. Secondo gli ultimi studi per quanto riguarda le abilità di lettura e di comprensione del testo scritto sembra che l’efficacia più incisiva sia da attribuire ad un modello pubblicato e rendicontato anche in Italia dall’associazione Sapie e sviluppato all’interno di quella che viene considerata la corrente della Evidence Based Education.
Il temine MAPPA è comparso ormai da una quindicina di anni nei corsi di didattica, nei testi scolastici e soprattutto nella normativa di riferimento che affronta la tematica DSA / BES; Nella riflessione di oggi vorrei fare il punto su diverse questioni: che cosa sono le mappe, di che tipo possono essere, quando e come l’ uso di mappe può risultare efficace e infine proporre l’ uso del termine organizzatori grafici come concetto maggiormente inclusivo e rispettoso degli stili di studio, comprensione e memorizzazione di ciascuno.
Ognuna delle quattro fasi deve essere dettagliatamente pianificata e sostenuta dall’uso di organizzatori grafici ed altri supporti variamente utili alla gestione del compito.
Negli anni successivi l’apprendimento cooperativo tra alunni (pur essendo un metodo eccellente anche per lo sviluppo delle abilità sociali oltre che cognitive e linguistiche) è stato affiancato da esperienze e ricerche che riguardavano il ruolo di mediatore dell’insegnante; in particolare sono pubblicate anche delle specifiche raccomandazioni:
- Avviare e sostenere le quattro fasi della comprensione attraverso un uso massiccio dell’esperienza diretta, MOSTRANDO COME SI FA, utilizzando continuamente la verbalizzazione a sostegno della esemplificazione del processo di pensiero.
- Avviare e sostenere sessioni strutturate in piccoli gruppi o in tutta la classe con continuità e gradualità.
- Fornire agli studenti molte opportunità per praticare le quattro abilità con testi di tipo diverso.
- Utilizzare costantemente il feedback.
- Mettere al centro lo sviluppo delle abilità metacognitive ed inferenziali.