DOVE ABITANO LE STORIE? in Malga Termine

E finalmente comincia il viaggio!!

“DOVE ABITANO LE STORIE ?

Laboratorio di scrittura per bambini e i loro genitori”.

Sabato 10 settembre, nel bosco di Cismon, a Malga Termine, inizia la scommessa

Baciati dalla fortuna, dopo due giorni di temporali ci accoglie un cielo azzurro ed un’aria frizzantina, per ogni evenienza Yuri ha acceso il camino nella cucina della malga e Nicoletta ha abbellito con lanterne e candele l’accogliente ambiente.

 

Le famiglie non sono molte, ma gli animi sono sereni e si lega subito

Lisa posiziona il leggio, io porto il mio scatolone (che è ancora senza un nome), fiduciosa che ciò che contiene renda il nostro incontro una esperienza bella e significativa.

 

Si comincia giocando, ma si sa che giocare bene è una cosa seria!

Osservo i visi di genitori e ragazzi: si alternano momenti di allegria, qualche risata, ma anche qualche guancia infiammata ed occhio lucido.

 

Scrivere di sé, scrivere per sé è impegnativo ed emozionante; condividere questa esperienza tra genitori e figli significa mettersi gli uni nei panni degli altri senza retorica, in una attenzione ed ascolto dell’altro più autentica.

Alla fine ognuno ha portato qualcosa (senza che lo avessimo stabilito) ed abbiamo condiviso e gustato un buon panino tutti insieme.

Ringrazio di cuore Nicoletta, Yuri e Tommaso che mi hanno fatto questo regalo: come sempre, ricevo di più di quello che posso dare.

Progetto realizzato con il patrocinio di Comune di ValbrentaGruppo Alpini Cismon 

Con la Collaborazione di Lisa Frison (lettrice ) Nicoletta Pegoraro (organizzazione)  Yuri Mariani ( responsabile Gruppo Alpini) e Tommaso Mocellin (supporto organizzativo)

1 commento

  1. Ciao, è stata una bellissima esperienza. Organizzata ( come sempre Lucilla sa fare) al meglio. C’era una bellissima atmosfera e mia figlia è rimasta contenta di questo laboratorio. La location in mezzo al verde, con dentro il camino acceso e la lettura ad alta voce rendeva tutto più affascinante !
    Molto molto bello. Grazie Lucilla a te e ai tuoi colleghi

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