La seconda serata, il 16 novembre, ha avuto come focus principale il tema della comunicazione tra genitori e figli. La riflessione ha preso avvio da una carrellata di stili educativi, relazionali e comunicativi che possiamo trovare nelle nostre famiglie: tale riconoscimento può essere alla base di una consapevolezza dei nostri modi di interagire e spingere a riflettere sulle possibilità ed opportunità di cambiamento.
Dobbiamo però ricordare che si cambia molto lentamente e si cambia tutti insieme, collaborando ad un obiettivo comune ed ugualmente desiderato. La nostra epoca si caratterizza per un dilangante uso violento del linguaggio, favorito dalla modalità on line, che possiamo definire “abuso verbale”: non è “UN” problema della comunicazione, ma “IL” problema: per le sue caratteristiche rende la comunicazione in sé patologica, mai autentica e quindi mai risolta,provoca dolore, spesso unito a confusione, aggredisce la natura profonda della vittima e può essere strisciante: per questo ampio spazio è stato dato a esempi concreti sulla comunicazione non violenta ed assertiva.
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