L’INCIPIT DEL PERCORSO: COINVOLGERE LA CLASSE

Fare scuola con le funzioni esecutive non significa imbrigliarle dentro ad una modalità curriculare di affrontare gli apprendimenti: significa piuttosto comunicare agli studenti una visione che li veda più consapevoli, protagonisti e aperti ad una mentalità di crescita e di riflessione, stimolati ad affrontare delle novità perché queste saranno loro utili non soltanto nel contesto scolastico ma anche nel proseguo della loro vita.

Questo viaggio deve necessariamente iniziare da una condivisione di un vocabolario di base che permetta di rappresentare e di comprendere le funzioni esecutive, per poi proseguire con l’esperienza cooperativa in attività che spingono verso l’autoriflessione e la meta cognizione.

Il percorso ideale può essere pianificato in una serie di lezioni da svolgere nell’arco di almeno 4/6 mesi, possibilmente costruendo una routine o una ritualità; la tempistica ideale prevede una lezione di circa 20 minuti una volta alla settimana per consegnare alla classe la novità del termine che verrà affrontato. L’incipit deve essere motivante, divergente e stimolante perciò possono essere molto utili:

  • stimoli predisposti dal docente per avviare la discussione;
  • l’utilizzo del circle time;
  • strumenti di sviluppo delle funzioni esecutive stesse;
  • l’utilizzo di questionari di attribuzione da utilizzare come test all’inizio di tutto il percorso e poi da riprendere alla fine come feedback delle attività svolte.

 

Il questionario di attribuzione presenta tutte le funzioni esecutive declinate in indicatori comportamentali, in modo che si possa descrivere ogni funzione esecutiva in modo concreto e misurabile. E’ una ottima occasione per avviare una riflessione sul modo in cui si descrivono le abilità, anche con un lessico appropriato, riconoscendo ed attribuendo dei significati ai propri comportamenti, quindi avviando la meta cognizione. (si veda “Questionario_FE_teen”).