Il Piano Didattico Personalizzato per BES nella scuola superiore di secondo grado
I CONTENUTI DEI PDP/BES
Diagnosi di ADHD
Funzionamento intellettivo limite
Disturbi evolutivi specifici (certificati da diagnosi specialistica)
Svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale
Come abbiamo più volte ripetuto, nella definizione BES sono comprese situazioni diverse tra loro; le principali sono state chiarite dalla C.M. n. 8 del 6/03/2013 Nota Miur del 22/11/2013 n. 2363 e dalle successive note relative ai ragazzi adottati, agli studenti atleti, agli studenti ospedalizzati e a situazioni valutate dalla discrezionalità del Consiglio di Classe. Nel momento di stabilire quali possono essere le risorse messe in atto dalla scuola è necessario ricordare che gli interventi devono essere progettati nel rispetto di riferimenti teorici precisi.
A seguire una tabella con alcuni suggerimenti per guidare le riflessioni e le decisioni del Consiglio di Classe.
- Stabilire gli elementi della didattica personalizzata nel PDP/BES: garantire l’inclusione attraverso la pratica educativa.
La didattica personalizzata, in ultima analisi, è l’esplicitazione dell’impegno didattico che la scuola si assume nei confronti dell’alunno con BES e deve essere caratterizzata da un forte intento inclusivo; ecco una rassegna di azioni possibili:
Esplicitare, in modo condiviso dal Consiglio di Classe, gli interventi rivolti al superamento del disagio.
- Incontri periodici tra genitori e coordinatore o alunno e coordinatore per monitorare il percorso didattico ed educativo, per un coinvolgimento attivo e consapevole.
- Incontri periodici con l’alunno e l’incaricato per l’orientamento, al fine di incoraggiare e stimolare scelte per il futuro .
- Incontri periodici con il servizio CIC della scuola per un supporto di ordine psicologico o per un supporto alla lettura del sé.
- Inserimento dell’alunno in progetti ad integrazione dell’offerta formativa promossi dalla scuola, volti a favorire l’appartenenza alla scuola, rafforzare la stima di sé, promuovere l’integrazione all’interno del gruppo classe e spingere l’alunno verso forme di cittadinanza attiva.
- Promuovere attività didattiche per favorire la valorizzazione e scambio tra culture ed etnie diverse.
- Assegnare compiti di natura organizzativa per rafforzare il senso di responsabilità o che valorizzino doti o capacità individuate.
Esplicitare interventi rivolti ad affrontare gli eventuali debiti/fragilità sul piano dei risultati scolastici:
- Attività di recupero a seguito di carenze nelle singole discipline dopo il primo periodo e/o attività di sportello.
- Predisporre un sostegno o un corso di lingua italiana per gli alunni stranieri .
- Applicare una forma di tutoraggio tra pari per le attività didattiche o per la esecuzione dei compiti a casa.
- Favorire didattica di gruppo e attività di apprendimento cooperativo .
Coinvolgere altre agenzie educative o soggetti esterni:
- Percorsi o tutoraggio dei servizi sanitari del territorio (SERD, spazio giovani, neuropsichiatria infantile, ecc…).
- Percorsi o tutoraggio presso enti culturali, sociali o religiosi del territorio (associazioni, informagiovani, educatori del territorio, attività in enti religiosi, ecc..).
- Attività sportive e/o artistiche scelte con obiettivi terapeutici e/o educativi e non solo prestazionali.
- Percorsi di supporto con associazioni o enti che operano nel campo dello svantaggio linguistico.
- Percorsi di scuola/lavoro o di esperienze lavorative.
- Affiancamento di una guida o di un insegnante nello svolgimento dei compiti a casa.
- Didattica personalizzata: voci
Esplicitare le risorse e le criticità del contesto scolastico/gruppo classe; programmare collaborazioni con agenzie educative e supporti extrascolastici | Inserire tra voci della didattica personalizzata:
|
Suggerimenti per potenziare l’autonomia nello studio, la meta cognizione e/o sostenere nel profilo del Funzionamento Intellettivo Limite (FIL)
| Per le singole discipline, esplicitare forme di:
|
Strategie pedagogico-didattiche idonee ad affrontare i COMPORTAMENTI PROBLEMA ed il quadro ADHD |
|
Calibrare la progettazione
| Prevedere ed esplicitare le programmazioni per livelli minimi di competenza attesi. |
- Strumenti compensativi
Strumenti compensativi (strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione) |
|
- Criteri di verifica e valutazione
Criteri e forme di valutazione | E’ fondamentale esplicitare le forme di personalizzazione da utilizzare nelle modalità della valutazione. Vale la pena di distinguere le prove scritte (tempi, riduzioni, verifiche scalari, strutturazione, semplificazione, uso di mediatori o supporti ), le prove orali (valorizzazione dei contenuti, uso di mediatori, compensazione dello scritto) e la necessità di condividere all’interno del consiglio criteri di organizzazione (pianificazione, accesso ai livelli minimi).
Esempi:
|
- Impegni della famiglia
Impegni della famiglia |
|